La Basilicata o Lucania

"MELFI"

Metri sul livello del mare: 530 Prefisso telefonico: 0972

CAP: 85025

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Lo Stemma

Stemma di Melfi

Lo stemma della città è rappresentato da un basilisco (Rif. LACAVA)

 

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La Città

La nascita di Melfi è collocata in epoca pre-romana, dove erano insediati i Dauni ed i Lucani. E' sempre stato un centro molto popoloso ed acquistò molta importanza nel Medioevo. La dimensione urbana vera e propria risale al periodo Normanno - Svevo ed infatti nel 1041 fu sede dei principati Normanni e nel 1059 fu capitale del ducato di Puglia, a seguito del concilio di Melfi che annullò la scomunica nei confronti di Roberto I il Guiscardo. Nel 1089, Urbano II, lanciò la lega per la prima crociata. Nel 1167 fu sacceggiata da Federico Barbarossa e solo con Federico II di Svevia si affermò con un ruolo strategico, grazie alla costruzione di mura e rinforzi dell'abitato. Nel 1231 Federico II di Svevia emanò dal Castello di Melfi le "Costitutiones Augustales" (Costituzioni Melfitane). Con la morte dell'imperatore di Svevia si insediarono gli Angioini e successivamente fu posseduta da vari feudatari e dove vi furono anche molti disastri come i terremoti ed i saccheggi soprattutto durante il conflitto franco-spagnolo. Molte popolazioni, come gli Albanesi, si insediarono e vi fu un periodo di forte declino. Oggi la città sta avendo un ruolo importante nello sviluppo industriale di tutta la zona, grazie ai suoi agevoli collegamenti con la Puglia e verso le regioni più a nord.

 

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Da visitare

La Chiesa Cattedrale con il campanile costruita da Roberto I il Guiscardo nel 1056 (si conservano numerose tele dei secoli XVII e XVIII, gli altari lignei in stile barocco, gli affreschi del secolo XIII)

Le Mura di cinta difensiva del 1456

La Porta Venosina

Il Palazzo Mandini

La Chiesa di Sant'Antonio il cui portale risale al 1423 (conserva numerose tele  e due sarcofaghi del secolo XVI)

Il Palazzo del Vescovado del secolo XI

La Pinacoteca (sarà allestita nel Vescovado) e conserverà tutte le maggiori opere delle chiese cittadine

Il Castello Federiciano con otto torri, ponte (precedentemente era levatoio), fossato

La Torre dell'Orologio (del Castello) che conserva il Sarcofago di Rapolla (opera d'arte di botteghe dell'Asia Minore della secondà metà del secolo II, è decorato nella parte inferiore da una serie di divinità e di eroi risalenti a prototipi classici, sul coperchio è raffigurata una donna distesa)

Il Museo Nazionale (conserva reperti delle popolazioni Daune, Lucane e Sannitiche)

I caratteristici vicoli, gradinate, pozzi e portali in pietra di Piazza Umberto I

I Vecchi Mulini (Via Bagno)

Le Masserie Leonessa e Parasacco promosse da Federico II (Km.13,5 in direzione nord di Melfi)

La Chiesa rupestre di Santa Margherita del secolo XIII (Km.1 Strada Statale 303 direzione Rapolla)

L'Abbazia Benedittina di Sant'Ippolito del secolo XI (Località Monticchio)

L'Abbazia di San Michele sorta intorno ad una grotta abitate da eremiti Basiliani (sono conservati affreschi del secolo XI) (Località Monticchio)

Il Lago piccolo e grande di Monticchio (fontane con sorgenti di acque minerali e boschi di castagni e lecci)

 

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Gli Appuntamenti

Febbraio - Tradizionale concerto di San Alessandro - Santo Patrono di Melfi

30-31 Maggio - Festa Sacro-folkloristica dello Spirito Santo

Agosto - Parata di musica internazionale

Settembre-Ottobre - Festival di Melfi "Omaggio a Federico II" - Rassegna di musica classica

30-31 Ottobre - Sagra della Varola e mostra di prodotti tipici

8 Dicembre - Festa della "Panedduzza"


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