La Basilicata o Lucania

"POTENZA"

Metri sul livello del mare: 819 Prefisso telefonico: 0971

CAP: 85100

Lo Stemma La Città
Da visitare Gli Appuntamenti
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Lo Stemma

Stemma di Potenza

Lo stemma di Potenza è raffigurato da un leone coronato gradiente su di una scala (Rif. LACAVA.).

 

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La Città

La città ebbe probabilmente origine dopo la distruzione del villaggio neolitico di Serra di Vaglio, una zona a nord-est del capoluogo. Probabilmente gli abitanti di Serra di Vaglio si stabilirono nell’attuale capoluogo introno al secolo IV a. C. e precisamente sulle rive del fiume Basento nei pressi dell’attuale zona periferica dove esiste un ponte chiamato di San Vito. Divenne nel periodo romano una Prefettura con il nome di "Potentia". In seguito fu saccheggiata dai Visigoti, poi fu aggregata al Ducato di Benevento e nel 1066 fu contea Longobarda. Dal secolo V divenne sede vescovile e nel 1111 Gerardo della Porta divenne vescovo. La leggenda vuole che il vescovo Gerardo della Porta bloccò l’invasione e la distruzione della città da parte dei Saraceni, i quali erano risaliti dalla costa Ionica lungo il letto del fiume Basento. Per questo nel 1120 Gerardo della Porta fu Beatificato e successivamente divenne Santo Patrono della Città. Divenne, con la dominazione Normanna, città demaniale. Nel secolo XIII si ebbero diverse violenti distruzioni come la rivolta dei nobili contro Carlo I d’Angiò (rase al suolo la città), il terremoto del 1273 (distrusse la maggior parte dell’abitato). Con gli Aragonesi la città divenne contea ed i feudatari la ridussero ad un piccolo centro di provincia. Fu a lungo governata dall famiglia Guevara e nel 1604 passò al conte Loffredo, il quale aveva sposato Beatrice Guevara. Un nuovo terremoto distruttivo la sconvolge nel 1694. Con la nascita della Repubblica Partenopea (1799) ed i moti filorepubblicani si creano nuove rivolte nella città. Nel 1806 viene proclamata capoluogo della Basilicata e nel 1857 un nuovo terremoto la distrugge. E’ in questo periodo, che con l’unificazione dell’Italia, si portano dei miglioramenti per le comunicazioni sia stradali che ferroviarie (viene inaugurata la tratta Salerno-Potenza. Alla fine seconda guerra mondiale si estende la città, ma sono anche molti che emigrano verso il Nord Italia e paesi dell’Europa Nord Occidentale.

 

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Da visitare

La Via Pretoria probabilmente il "Decumanus" romano, alla fine del secolo XIX assunse l’attuale conformazione con l’abbattimento delle porte e delle cuntane (via principale del centro storico, una volta racchiuso da cinta murarie e con l’accesso da alcune porte)

La zona di Porta Salza (la porta vera e propria è stata abbattuta, era l’accesso Ovest alla città per coloro che provenivano da Napoli o Taranto)

La Chiesa di Santa Lucia con il portale in pietra calcarea (conserva un’acquasantiera in pietra rosata intagliata del secolo XV

La Chiesa romanica di San Michele Arcangelo risalente al secolo XII (conserva un altare ligneo del secolo XVI e una scultura del secolo XVIII dedicati a Sant’Antonio, diversi dipinti del secolo XVII, le tavolette dipinte del ‘600 dedicate a San Francesco da Paola, San Gerardo, San Vito e San Ignazio, l’affresco della Madonna con Bambino e vari Santi realizzato da Giovanni Luce nel 1551, un affresco della Madonna del Rosario ed i 15 Misteri realizzato da Girolamo Stabile, la Madonna del Carmine posta su una predella datata prima metà del secolo XVI, un crocificco ligneo del ‘500, un scultura lignea di San Michele Arcangelo risalente al secolo XVIII)

La Chiesa di San Francesco con annesso Convento del 1265 (da ammirare il portone ligneo del 1499 e all’interno sono conservati affeschi dei secoli XIV e XVI, 12 dipinti su tela di scuola napoletana del ‘600 e ‘700, il sepolcro di Donato De Grasiis, l’icona della Madonna del terremoto del secolo XIII

La Piazza Mario Pagano (o della Prefettura) dove si affacciano il Teatro Stabile, il Palazzo del Governo (Prefettura e sede dell’Amministrazione Provinciale)

Il Teatro Stabile (fu inaugurato nel 1881 da Umberto I) riprodotto sulle linee del teatro San Carlo di Napoli

La Chiesa della Trinità risalente al secolo XI (l’aspetto attuale è frutto della ricostruzione a seguito del terremoto del 1857, nella sagrestia sono conservate delle tele dei secoli XVII e XVIII, il dipinto su tavola della porta laterale raffigurante l’Annunciazione risalente al ‘500)

La Piazza Duca della Verdura (ex luogo di mercato cittadino)

Il Palazzo Giuliani (visibile lo stemma del casato sul portale)

La Piazza Matteotti (sul lato sud c’è da ammirare il tempietto ottocentesco dedicato a San Gerardo della Porta e realizzato da Antonio Busciolano, mentre sul lato nord c’è la sede del Municipio, ora in ristrutturazione dopo i danni del terremoto del 23/11/1980)

La Cappella del Beato Bonaventura (all’altezza di via Pretoria n.221 c’è un vicolo dedicato al Beato dove la casa che nacque è divenuta una cappella)

La Caserma dei Carabinieri (ex convento)

La Porta di San Luca (la porta vera e propria è stata abbattuta, era l’accesso Sud alla città)

Il Palazzo Ciccotti del secolo XVII

Il Palazzo Loffredo commissionato dai conti Guevara alla fine del ‘400

Il Duomo dedicato a San Gerardo della Porta del secolo XII ricostruito da un allievo di Luigi Vanvitelli (i dipinti dell’alta cupola sono di Mario Prayer, la lapide con iscrizioni in caratteri gotici datata 1200, in basso ci sono frammenti di pavimentazione musiva paleocristiana, in alto una bifora romana, nel transetto di destra c’è l’altare dedicata a San Gerardo in cui è riposta un’urna contenente le spoglie)

La Porta di San Gerardo (uno degli accessi nord alla città)

Il Palazzo Scafarelli (attuale sede di una banca)

La Torre Longobarda del secolo XI, parte del castello dei Sanseverino abbattuto negli anni ‘50

Le Due Torri Aragonesi

La Porta di San Giovanni (uno degli accessi nord alla città)

Il Palazzo Jorio

Il Palazzo Corrado

Il Palazzo Barili

Il Ponte di San Vito sul fiume Basento (costruito tra il 248 e il 305 a. C.) (zona area industriale)

La Chiesa di Santa Maria del Sepolcro risalente al secolo XIV (l’ex convento è l’attuale caserma militare adiacente)

La villa romana di età imperiale con i muri perimetrali ed i pavimenti musivi policromi a decorazione geometrica (da ammirare quello della sala centrale datato al secolo V) (zona Poggio Tre Galli)

Il Museo Provinciale (conserva molti reperti archeologici ritrovati in alcune zone della Regione come ad esempio delle monete, sculture greche, vasellame e gioielli sia d’epoca greca che romana)

 

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Gli Appuntamenti

29 Maggio - Sfilata dei Turchi

30 Maggio - Festa in onore del Santo Patrono - San Gerardo la Porta

2° Domenica di Settembre - Fuochi del Basento (gara di fuochi pirotecnici in località S. Luca Branca)

 

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