La Basilicata o Lucania "I LAGHI"
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All'interno del cratere del cono eruttivo del Monte Vulture sono presenti due splendidi laghi. I laghi prendono il nome della località e precisamente Monticchio. Il Lago Grande copre un'area di 40 ettari e si trova a quota 656 metri sul livello del mare. Il Lago Piccolo, che copre un'area di 10 ettari si trova a 658 metri sul livello del mare. I due laghi sono separati da un sottile lembo di terra e differiscono l'uno da l'altro per la colorazione dell'acqua. Infatti, il Lago Grande ha una colorazione verde olivastro, mentre il Lago Piccolo ha un'acqua di colore verde intenso. Il territorio circostante i due laghi è ammantato di una rigogliosa vegetazione. Molte specie floreali e faunistiche devono la loro sopravvivenza grazie a questa rigogliosa vegetazione. E' stupendo ammirare la "ginestra dei carbonai" caratteristica per il colore giallo intenso dei fiori, "l'ontano napoletano" con i tipici frutti simili a piccoli coni, le chiome dei castagni che, qui, formano boschi molto estesi. La diffusione del castagno nell'area è certamente giustificata dalla versatilità di questa pianta, in grado di fornire una buona produzione di frutti e fornire il legname, molto richiesto, anche da viticoltori e frutticoltori. Esistono delle testimonianze della presenza, in epoche precedenti, dell'orso bruno e del capriolo.Sono attualmente presenti il gufo comune, il falco di palude, e di particolare importanza è la farfalla notturna (Acanthobrahmaea europea Harting) legata alla presenza dei frassini.
Nel fondo sono presenti numerose sorgenti e le acque sono popolate di varie specie ittiche, tra cui tinche, carpe ed anguille. Lungo la strada che costeggia i due laghi è possibile vedere i ruderi dell'Abbazia Benedettina di Sant'Ippolito (secolo XI-XII), con resti preesistenti di pilastri e di absidi dei secoli IX-X.
Sulle pendici dell'antico cratere venne costruita l'Abbazia Benedettina di San Michele, sorta intorno a una delle grotte abitate da Monaci Basiliani; all'interno di una cripta si conservano tracce di affreschi risalenti alla metà del secolo XI .
La zona è inoltre ricca di numerose sorgenti di acque minerali utilizzate come acque da tavola. Molti sono i punti dove poter consumare una colazione all'aria aperta, grazie agli spazi attrezzati o presso le numerose aziende agrituristiche e ristoranti presenti in zona. Il relax è garantito soprattutto per il confort che viene offerto dagli alberghi di ottima qualità.
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L'Oasi faunistica del Lago del Pantano di Pignola (la frazione Pantano dista Km.2,5) è un'area paludosa prima bonificata e successivamente riempita a seguito della costruzione di uno sbarramento realizzato per scopi industriali. L'area ha acquisito un notevole valore naturalistico in virtù della diffusione di una tipica vegetazione palustre (canna, giunchi, tifa) e riparia (salici e pioppi) e della presenza di una ricca ed interessante avifauna. L'area è gestita da una associazione e l'area è attrezzata per escursioni a cavallo, in bici e rilassanti passaggiate. Molti sono i punti dove poter consumare una colazione all'aria aperta, grazie agli spazi attrezzati o presso le numerose aziende agrituristiche e ristoranti presenti in zona. Il relax è garantito soprattutto per il confort che viene offerto dagli alberghi di ottima qualità. La zona circostante è ricoperta da una ricca vegetazione boschiva.
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L'elemento dominante della Valle dell'Agri è il paesaggio e l'ampio bacino artificiale che è stato ottenuto mediante lo sbarramento dell'alto corso del fiume Agri e precisamente nei pressi del comune di Spinoso. L'invaso chiuso da una diga lunga 380 metri e alta 98, occupa una superficie di 75 metri quadrati con una capacità di circa 155 milioni di metri cubi d'acqua, utilizzata sia per usi irrigui e potabili e soprattutto per la produzione di energia elettrica. Il paesaggio circostante è ricoperto da boschi che scendono fino alle sponde del lago. Il luogo è ideale per gli appassionati di pesca e per rilassanti passeggiate. Molti sono i punti dove poter consumare una colazione all'aria aperta, grazie agli spazi attrezzati o presso le numerose aziende agrituristiche e ristoranti presenti in zona. Il relax è garantito soprattutto per il confort che viene offerto dagli alberghi di ottima qualità. La zona circostante è ricoperta da una ricca vegetazione boschiva.
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Da Lagonegro, percorrendo per Km. 3,5 in direzione nord la strada per Moliterno si raggiunge l'incantevole Lago Laudemio. Il Lago è situato a 1525 metri dal livello del mare, compreso nell'omonima riserva naturale regionale. E' situato ai piedi del Monte Sirino, ha origini glaciali e segna il limite meridionale dell'area di espansione dei ghiacciai del Quaternario, attivi fino a circa 12.000 anni fa. L'area protetta è caratteristica anche per la presenza di alcuni vegetali la "Vicia sirinicae" e "l'Astragalus sirinicus", due tipi di erbe presenti solo in questa zona del Monte Sirino. La zona è il punto di partenza che porta alle stazioni sciistiche del Monte Sirino. Molti sono i punti dove poter gustare prelibati piatti tipici gastronomici grazie alle numerose aziende agrituristiche e ristoranti presenti in zona. Il relax è garantito soprattutto per il confort che viene offerto dagli alberghi di ottima qualità. La maggior parte della zona è ricoperta da una ricca vegetazione boschiva.
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A circa Km.4 da Nemoli, ad un altezza di 788 metri dal livello del mare si trova il Lago Sirino. E' un piccolo specchio d'acqua con una superficie di circa 9 ettari ed una profondità di 5 metri. E' l'ultima testimonianza del residuo di un più ampio bacino lacustre pleistocenico che occupava tuaa la valle del Noce e scomparso in epoca preistorica. Molti sono i punti dove poter gustare prelibati piatti tipici gastronomici grazie alle numerose aziende agrituristiche e ristoranti presenti in zona. Il relax è garantito soprattutto per il confort che viene offerto dagli alberghi di ottima qualità. La maggior parte della zona è ricoperta da una ricca vegetazione boschiva.
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A circa Km.7 da Matera, in direzione della Strada Statale Matera-Ferrandina si trova l'Oasi Faunistica di San Giuliano. E' stata la prima diga costruita in questa Regione, infatti la sua costruzione è terminata nel 1950. Ha una capacità di 125 metri cubi d'acqua ed ha un'estensione di circa mille ettari.. Nel 1976 è stata istituita, dalla Regione Basilicata, l'Oasi Fauinistica e nel 1977 è stato apposto il vincolo paesaggistico. Molti sono i punti dove poter gustare prelibati piatti tipici gastronomici grazie alle numerose aziende agrituristiche e ristoranti presenti in zona. Il relax è garantito soprattutto per il confort che viene offerto dagli alberghi di ottima qualità. La maggior parte della zona è ricoperta da una ricca vegetazione boschiva.
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