La Basilicata o Lucania "I MONTI"
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Lungo la Valle del Basento, percorrendo la strada statale 407 Basentana è affasciante ammirare i picchi montuosi, i caratteristici borghi inerpicati, arroccati sulle cosidette Dolomiti Lucane, che, per la particolare conformazione e orografia dei monti, richiamano le vette Alpine. Le strade che si arrampicano sui paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa sono del tutto tortuose, ma il paesaggio che si ammira è una delle cose più splendide e meravigliose della natura. Parte del territorio delle Dolomiti Lucane comprende il Parco di Gallipoli Cognato.
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Il Monte Li Foi è una zona ricca di pascoli ed è tradizionalmente area di transumanza per i bovini di razza podolica. Al Monte Li Foi è possibile arrivarci percorrendo la strada statale 7 in località Montocchio (frazione nei pressi di Potenza). Vi si può incamminare lungo percorsi boscati ed imbattersi in mandrie di mucche al pascolo allo stato brado. Raggiungendo l'apice è possibile ammirare il paesaggio che affaccia verso il capoluogo (Potenza), verso Avigliano o verso la zona di Picerno.
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Il massiccio del Monte Vulture è circoscritto da un anello viario costituito dalle strade statali 167, 303 e 401. Questo territorio, ricco di testimonianze storiche che sopravvivono nelle testimonianze architettoniche di Melfi e degli altri Comuni circostanti come Rionero in Vulture, Atella, Barile.Il Monte Vulture, che custodisce i due meravigliosi Laghi (Lago grande e Lago piccolo), ha origine vulcanica, la cui intensa attività eruttiva è avvenuta in epoca quaternaria e a ciò si deve la sua attuale configurazione morfologica. La zona è ricca di una folta e varia vegetazione. Il massiccio è costituito da una serie di cime disposte ad arco che raggiungono tutte la quota superiore ai mille metri. Le cime sono: San Michele, Serra del Fascino, Vulture, Solagna dei Piloni e Femmina Morta. Una peculiarità naturalistica del Vulture è la ricchezza delle sorgenti di acque minerali. Tutto il territorio ricade su due importanti bacini idrominerari di Rionero in Vulture - Atella e quello di Monticchio.
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Il Pollino, che da anche il nome al Parco, è ubicato nel gruppo montuoso confinante sia con la Regione Basilicata che con la Regione Calabria. L'insieme della catena montuosa si estende dal Mar Jonio al Mar Tirreno con un andamento trasversale in direzione sud-est separanti l'appennino delle montagne Silane Calbresi. Il Monte Pollino che raggiunge un'altezza di 2.248 metri, ha un ambiente tipico della montagna meridionale con aspetti diversi a secondo della stagione. Il patrimonio vegetativo è costituito da faggete, abete bianco, pino loricato. Ammirevoli sono le sorgenti che costituiscono splendide vie naturali di penetrazione nei fitti boschi, dando un habitat ideale alla fauna che è ricca e varia.
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Uscendo dall'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria (Lauria Nord), raggiunta la frazione di Pecorone, si prosegue per "Conserva di Lauria". Attraversando il bosco della "Cannicella", ricco di faggi, biancospini, ontane e cerri, si raggiunge il Monte Sirino. Il paesaggio è suggestivo anche grazie al lago Laudemio che si trova a quota 1525 metri. Qui è anche possibile trovare delle splendide piste da sci con aree ben attrezzate (vedi sciare in Basilicata).
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Il clima della Basilicata offre condizioni favorevoli allo sviluppo del turismo invernale che da un pò di anni sta cercando di incrementare. La diffusione degli sports invernali ha indotto alcuni operatori turistici a valorizzare le zone turistiche invernali, grazie alle abbondanti nevicate. E' possibile sciare nei seguenti posti, dove è possibile trovare numerose aree attrezzate con alberghi, posti di ristoro e servizi vari:
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